Nella scorsa puntata ho parlato dei libri che parlano del declino italiano. Un benvenuto a nuove iscritte e nuovi iscritti: qui trovate una presentazione mia e dei temi di questa newsletter. Se quello che leggi qui sotto ti piace, inoltralo a qualcuno che potrebbe apprezzare. Se non sei ancora iscritto/a, puoi ricevere questa newsletter nella tua casella di posta, ogni sabato mattina, cliccando qui.
Il 21 novembre 2021, domani, questa newsletter compie un anno. Non avevo le idee molto chiare quando ho cominciato, non le ho tanto più chiare oggi, ma il compleanno è il momento giusto per fare bilanci, e dunque eccoci qua.
La prima uscita mi fu ispirata da alcune letture che stavo facendo sulla magia nel Medioevo, che credevo avessero paralleli interessanti con le teorie del complotto contemporanee. Ho continuato senza particolari piani e obiettivi, con l’unico filo conduttore di scrivere sulla mia più grande passione, la lettura.
Per me è già un esperimento riuscito. Col tempo ho visto crescere una piccola comunità di lettori, sempre paziente e comprensiva nei confronti del mio approccio eclettico e pronta a fornire tanti utili commenti e reazioni positive nei messaggi che ricevo dopo ogni puntata.
Qualche numero
La newsletter ha oggi circa 550 iscritti e il tasso di apertura (cioè quante persone aprono la puntata settimanale, in percentuale su quanti la ricevono) si aggira negli ultimi mesi intorno al 55-60 per cento. La puntata più letta è stata quella sulle prese di posizione in tema epidemico di Agamben, Barbero e Cacciari, seguita da quella sulla mia esperienza alla Normale. Entrambe hanno ottenuto circa duemila visite e la seconda è stata anche ripubblicata sul Post. In questo periodo una puntata media ottiene circa mille visite. La cifra è in crescita piuttosto costante.
Tra le sorprese di cui sono più contento c’è la ripresa frequente delle mie uscite sulla rivista di informazione giuridica il Caso, il cui direttore è un grande amico di questo progetto (grazie!).
Polemiche e non
Durante questo primo anno ho osservato alcuni meccanismi interessanti. Il primo è che i post di maggior successo sono quelli che hanno commentato temi e polemiche di attualità, piuttosto che parlare di libri (di fatto dunque, le eccezioni, per tono o contenuto). Non è una gran scoperta, ma conferma che la polemica, e più in generale le opinioni sull’attualità, attirano letture. Non intendo comunque aumentare le puntate sulle polemiche del momento. Anzi, se possibile vorrei essere ancora più coerente con il progetto di parlare soltanto di letture o spunti che nascono da letture.
I lati positivi
Tra le cose più positive di questo primo anno c’è la crescita degli iscritti e dei visitatori, senza scossoni e piuttosto continua. Ma anche l’interazione con i lettori, di cui parlo meglio più sotto. E infine il fatto di essermi sempre sentito libero di scrivere di quello che volevo, sperimentando, provando strade nuove.
Per ogni puntata ricevo sempre i commenti di qualche lettore e questa è una delle mie soddisfazioni maggiori. Alcuni sono amici (Cesare, Emanuele, Stefano: grazie!), ma diversi altri sono iscritte e iscritti che non ho incontrato di persona e che mi condividono un pensiero o una riflessione. In totale, diverse decine di persone mi hanno scritto almeno un messaggio in questi mesi. Sono molto grato a tutti loro per la fiducia l’interesse e spero che questo scambio con i lettori continui e aumenti in futuro.
Il futuro
Scrivere questa newsletter mi diverte, anche se richiede un discreto impegno in termini di tempo (almeno tre o quattro ore alla settimana). Con mia sorpresa, non ho mancato neppure un’uscita, fuori dalla pausa agostana, e conto di continuare così anche nel prossimo anno.
Non ho cominciato questo progetto con l’obbiettivo di guadagnarci. Sto pensando comunque che, tra qualche settimana, potrei dare la possibilità, a chi volesse, di sostenere questo lavoro in qualche modo che non ho ancora ben definito (ma ho qualche idea). Di sicuro non sarà un abbonamento che impedirà a qualcuno di leggere la newsletter: per il prevedibile futuro, tutte le uscite resteranno comunque gratuite e disponibili a tutti, sostenitori e no.
Spero che vi siate divertiti a leggere le prime cinquanta puntate (o giù di lì) come io a pensarle e a scriverle. Ci sentiamo sabato prossimo.
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