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Apr 29, 2023Liked by Giovanni Zagni

Per me fu Hemingway. Allora ero molto giovane e pensavo che la lettura fosse una noia e "una cosa da sfigati" (quando si è adolescenti questo è un aspetto fondamentale!). Non ricordo come mi ci imbattei, nella casa dei miei genitori non c'erano libri e forse fu un compagno di scuola a prestarmelo, chissà. Va da sé che, riprovando molti anni dopo a rileggerlo, non riuscii a provare le stesse sensazioni. Però fu la chiave che aprì la porta. Da lì tutti i suoi libri, poi gli altri americani della prima metà del '900, poi gli americani contemporanei e poi ogni porta ne apriva mille altre, ecc.; la stessa esperienza di ogni lettore, immagino. Mi dispiace invece di non poter essere utile circa l'autore della parafrasi di inizio post. Suona un po' come qualcosa che potrebbe aver scritto Malcolm Lowry, ma in realtà non ne ho la più pallida idea...

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