Nella scorsa puntata ho parlato di Agamben, Barbero, Cacciari e le due culture. Benvenuti a tutte le nuove iscritte e i nuovi iscritti: potete trovare qui una presentazione mia e dei temi di questa newsletter. Se quello che leggi qui sotto ti piace, inoltralo a qualcuno che potrebbe apprezzare. Se non sei ancora iscritto/a, puoi ricevere questa newsletter nella tua casella di posta, ogni sabato mattina, cliccando qui.
Settembre è ripartito ruggente e negli ultimi giorni ho avuto poco tempo per leggere nuovi libri. Durante la settimana mi capita comunque di dedicarmi a letture “lunghe”, per lo più su Internet, che spesso mi fanno pensare quanto i libri veri e propri.
Per questa puntata quindi vi metto qui qualche link tra le cose più interessanti che ho letto negli ultimi giorni. Diverse sono in inglese e le inserisco un po’ a malincuore, perché so che potrebbe essere uno scoglio per qualche lettore: ma purtroppo anche io soffro della sindrome di chi vive alla periferia dell’impero, e alcuni dei migliori esempi di giornalismo (e non solo) vengono comunque da lì.
– La grande onda. Un lunghissimo reportage giornalistico-narrativo sulla pandemia di Davide J. Mancino, un giornalista esperto di visualizzazione di dati che ha pubblicato da pochi giorni questo notevole lavoro: anche solo per l’aspetto grafico, un livello di qualità rara.
– La narrazione dell’oppio afghano è sbagliata, proviamo a riscriverla, di Nico Piro. Giornalista inviato RAI ed esperto di Afghanistan, in questo lungo post mette insieme fatti e dati interessanti sulla coltivazione dell’oppio nel paese appena tornato sotto il controllo dei Talebani. Molte informazioni sono raccolte di prima mano e/o provengono dai libri dell’autore.
– The Other Afghan Women, di Anand Gopal sul New Yorker. Articolo straordinario che racconta che cosa sono stati gli ultimi anni per le donne che vivevano nella provincia afgana. Anche prima dei Talebani vivevano in una cultura discriminatoria e crudele: poi ci si sono messi gli occidentali e in particolare gli americani, con una serie di spettacolari errori che hanno finito per portare molte di loro dalla parte della ribellione.
– Bad News, di Joseph Bernstein su Harper’s. Una delle migliori letture degli ultimi tempi sul tema della disinformazione. Arriva a conclusioni un po’ estreme, ma mette bene a fuoco come intorno al tema abbondino le esagerazioni e gli errori di prospettiva.
– Loneliness, loss and regret: what getting old really feels like – new study, di Sam Carr e Chao Fang su The Conversation. Due ricercatori riportano qualche esempio delle testimonianze che hanno raccolto durante uno studio sulla vecchiaia. Non la più allegra delle letture, ma insomma, come ben sappiamo, nel lungo periodo…
– Bonus: il video del discorso di accettazione del premio Nobel per la letteratura da parte di Kazuo Ishiguro, nel 2017. Con un aplomb tutto britannico (o giapponese?) lo scrittore ripercorre la sua storia personale e come ha iniziato a scrivere, in bilico tra due culture: quella familiare (giapponese) e quella del suo paese d’adozione, il Regno Unito (dove ha praticamente sempre vissuto dall’età di cinque anni).
Per questa settimana me la cavo così, con i consigli di lettura. E presto chiederò anche una mano a voi per capire che cosa cercate leggendo questa newsletter e come poterla migliorare in futuro. Alla prossima settimana!
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